STORIA DELLO STUDIO

“Intorno alla prima metà del Diciottesimo secolo Bartolomeo Zunino figlio di Giovanni Battista di professione proprietario dell’anagrafe, di fatto contadino, possedeva nelle campagne di Martina Olba in una zona chiamata Cian de Malun una casa ed un essicatoio di castagne. Dinnanzi alla porta della sua casa c’era un grosso ceppo di castagno sul quale egli era solito curare, ma sarebbe più opportuno dire estrarre, denti doloranti ai vicini paesani che a lui si rivolgevano. Bartolomeo aveva appreso i primi rudimenti del mestiere in qualità di attendente di un ufficiale medico militare durante le guerre napoleoniche. Finita la guerra Bartolomeo tenne con se quella preziosa cassetta con il contenuto della quale aveva potuto imparare i primi rudimenti del mestiere. Egli sposò Maria Giulia Sonaglio figlia di Pietro e da lei ebbe due figli Giovanni Battista e Pietro. Bartolomeo aveva un fratello frate di cui non è noto il nome. Tale frate trascorse un lungo periodo presso la Curia Romana dove ogni tre mesi arrivava dall’ Inghilterra un dentista di gran fama al quale il frate fece da garzone per molti anni. Quando il dentista inglese tornava in patria il frate lo sostituiva abilmente per tutto il periodo della sua assenza. Dopo aver appreso bene il mestiere e accortosi che tale attività lo rimunerava a sufficienza smise il saio e tornato a casa dal fratello Bartolomeo utilizzò anch’egli il ceppo di castagno per curare i denti alla gente del suo paese. Qui l’ex frate si prese a cuore l’educazione del nipote Giovanni Battista e lo iniziò al mestiere del dentista. Avendo capito lo zio che per continuare a lavorare il giovane doveva studiare, lo indirizzò negli studi della Regia Università di Pisa ( ai tempi unica università in Italia con quella di Bologna), dove nel giugno del 1874 Giovanni Battista si diplomò. Dopo gli studi iniziò per lui un febbrile periodo di attività durante il quale egli si spostava nell’entroterra genovese di paese in paese. Svolgeva l’attività affittando una stanza e la’ rimaneva sintanto che per lui c’era lavoro, per poi ripartire e cambiare paese. Il lavoro itinerante lo vide attivo in moltissime località, finchè un giorno giunse a Sampierdarena dove affittò una stanza nel cosiddetto “Palazzo dell’Orologio” ( tale edificio fu demolito dopo la seconda guerra mondiale e successivamente ricostruito ). Giovanni Battista, siccome il lavoro li non mancava mai decise di fermarsi; sposò Elisa Gismondi, dalla quale ebbe 13 figli per la maggior parte morti in tenera età. Uno di loro di nome Adriano continuò la ormai quasi secolare tradizione familiare diplomandosi a Genova il 21 Luglio del 1923. Sposò Silvia Bernardi da cui ebbe cinque figli, tre dei quali Tullio, Pierluigi e Giorgio seguirono ancora la “paterna attività”. Il dottor Andrea è il figlio del compianto dottor Giorgio.

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